TU SEI IL CRISTO, IL FIGLIO DEL DIO VIVENTE
"Se qualcuno vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.“
Il tema fondamentale del brano di oggi posa su questa frase, così chiara e così forte da far tremare i polsi. Gesù senza mezzi termini ci dice chiaramente quali sono le condizioni per essere suoi discepoli: rinnegare se stesso e portare la propria croce.
Ma vediamo di riflettere sul significato di queste due espressioni.
Rinnegare se stessi, a mio avviso deve essere inteso come conversione, cioè la modifica del proprio modo di pensare, rinunciare a propri pregiudizi, rivedere tutte quelle cose che ci siamo messi in testa, per uniformarci a tutte quelle novità di idee e di comportamenti che il Vangelo ci porta, e che troviamo in modo esplicito nel discorso della Montagna o delle Beatitudini.
Le beatitudini sono i nuovi comandamenti che perfezionano quelli che nel Vecchio Testamento sono indicati nel decalogo, é il programma di vita del cristiano:
Beati i poveri in spirito, gli afflitti, i miti, gli affamati di giustizia, i misericordiosi, i puri di cuore, gli operatori di pace, i perseguitati per la giustizia, e quelli che a causa del Regno di Dio saranno insultati e perseguitati.
Un bel programma non c’è che dire; e sicuramente accettare e seguire queste beatitudini significa rinnegare se stessi, nel senso di rinunciare a tutto quello che la mentalità di questo “mondo” ci insegna, e che noi stessi molte volte siamo inclini a pensare: vendicarci di chi ci fa del male, essere sopraffattori, essere giudici severi dei comportamenti degli altri e … tante altre cose che sicuramente non concordano con la via indicata da Gesù.
PRENDERE LA PROPRIA CROCE, è indubbio che il cammino di ogni uomo abbia dalla vita la sua o le sue croci, ma l’insegnamento che ci viene da Gesù, e tutta la sua vita ci dimostra in senso pieno ed ampio cosa significhi prendere la propria croce, cioè accettare con serenità e con speranza, le difficoltà e i dolori, piccoli, grandi o grandissimi che la vita ci pone di fronte. Inoltre è indubbio che seguire Gesù nell’attuare le beatitudini comporta sul piano umano una grande serie di problematiche, di scontri, di incomprensioni con gli altri.
Gesù stesso è l’esempio di come viene accolto e trattato chi non è conforme al pensiero del “mondo” , e come questo “mondo” sia infastidito da chi con la propria vita mette in evidenza le sue ombre, le sue debolezze e i suoi peccati.
Chiediamo al Signore Gesù la forza per essere sempre più aderenti alle beatitudini, per poterlo seguire in manera fedele e spedita.
RICCARDO
Pillole di saggezza:
Quanto più abbracciamo la croce, tanto più fortemente stringiamo Gesù che vi è appeso (C. De Foucauld)
Nella vita di ogni uomo c'è una croce adatta a lui: convertirsi significa stendere le braccia su di essa (F. Mauriac)