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IL SIGNORE E’ IL MIO PASTORE: NON MANCO DI NULLA

In questo brano si evidenziano due aspetti, il primo lo troviamo nella frase di Gesù    "Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un po' “ e il secondo nel suo atteggiamento : "si commosse…. e si mise a insegnare “.
Potrebbe sembrare  che questi due moti siano in contrapposizione fra loro,  invece penso che abbiano  una valenza comune, nel senso che sono consequenziali l’uno all’altro. Infatti, potremmo leggere questo avvenimento  come una raccomandazione di Gesù a non correre sempre, a non voler fare tutto noi, a non pretendere da noi stessi più di quello che possiamo ragionevolmente dare; ma di riuscire a trovare degli spazi solitari  per poterci ricaricare, per essere noi discepoli del Signore, e non sempre e solo maestri degli altri.

Come certi personaggi, malati di attivismo, senza un momento di pausa, senza momenti veri di ricarica, e che poi sfiniti,  spesso non riconoscono quando si presentano i veri momenti di bisogno della pecorella smarrita o del fratello sconsolato o in piena crisi.

Dobbiamo avere l’umiltà, sempre, di sapere e di riconoscere di essere servi inutili, e non avere la presunzione di considerarci indispensabili, come se il mondo non girasse lo stesso senza di noi. Nello stesso tempo  dobbiamo avere la forza fisica e morale, per essere pronti a cogliere quelle situazioni di vero bisogno dei nostri fratelli.

Tutti noi cristiani, siamo chiamati a confrontarci con questo “metodo “ che Gesù ci indica, con questo modo di vedere e fare le cose, per non essere trascinati nel gorgo dell’attivismo, delle mille cose da fare. Dobbiamo usare il discernimento per capire quando dire basta, quando fermarci, quando farci aiutare, per poter anche noi riposare sul petto di Gesù, come era solito fare il discepolo prediletto del  Maestro.

Solo così potremo attingere alla sua fonte d’acqua cristallina la forza della fede, il coraggio della speranza e la gioia della carità ed essere pronti per aiutare il fratello nel bisogno.
Cosa e come potremo dare agli altri ?  se non andiamo a ricaricarci dal Signore, se non andiamo da Lui per imparare.

Chiediamo al Signore di essere pronti ad ascoltarlo quando ci dirà : "Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un po'. Chiediamo l’umiltà: per capire, quando è il momento di fermarsi. Chiediamo la sapienza per riconoscere i fratelli che hanno veramente bisogno di noi.

RICCARDO

PILLOLE DI SAGGEZZA:

L’uomo agitato fa ridere gli angeli (P. Evdokimov).

Il raccoglimento è necessario per riprendere fiato, è necessario per   essere qualcuno (Henri Huvelin).