Tappa fondamentale del cammino è stata la visita del Papa il 30 giugno 1985 al Santuario: i giovani della Tendopoli organizzarono l’accoglienza del Papa e lo stesso manifesto. L’evento tuttavia più importante, perché inatteso, è stata la lettera che il Santo Padre ha inviato il 12 Luglio 1988.
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1988 – La lettera del Papa in occasione della VIII edizione della Tendopoli |
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Al Rev.mo Padre P. Michael Boyle Preposito Generale della Congregazione della Passione di Gesù Cristo. Ho appreso con piacere che si sta svolgendo la Tendopoli, organizzata dai Padri Passionisti presso il santuario di San Gabriele dell’Addolorata. Nel ricordo della mia visita a quel santuario che sorge alle suggestive pendici del Gran Sasso d’Italia, e dell’incontro con i giovani dell’Abruzzo e Molise, desidero unirmi a tutti i partecipanti alla Tendopoli per augurare copiosi frutti spirituali all’iniziativa, che quest’anno acquista un significato particolare nella duplice cornice dell’Anno Mariano e del 150 anniversario della nascita di San Gabriele, Patrono della Gioventù. Secondo la consuetudine, i giovani si sono accampati come pellegrini all’ombra del santuario. Il pellegrino è colui che esce dal suo ambiente e si mette in cammino in cerca di Dio. Come già per il profeta Elia, anche per codesti giovani vale l’esortazione biblica: “Esci e fermati sul monte alla presenza del Signore (1 RE 19,11). Anche essi infatti sono chiamati ad uscire da se stessi per ancorarsi sempre più saldamente a Dio, come suprema ragione della vita. Sappiano dunque trovare il tempo e il modo per ascoltare Dio che parla nel silenzio. L’esperienza della Tendopoli li rinnovi nello Spirito e li ricarichi di energie spirituali, come avvenne per i tre fortunati apostoli sul monte Tabor e sia loro di sostegno nella vita quotidiana in seno alle rispettive famiglie, come pure nell’ambito delle parrocchie, dei luoghi di studio e di lavoro. Possano da questa sosta di riflessione e di preghiera trarre nuovo slancio per il loro impegno di testimonianza cristiana. Come Maria che è stata la tenda del figlio di Dio fatto uomo, siano sempre generosi nel compiere, sull’esempio di San Gabriele, “tutto quello che Gesù dirà loro” (Gv 2,5). Con questi voti imparto a Lei, Rev.mo Preposito Generale, ai Padri Passionisti che hanno organizzato la Tendopoli e a tutti i giovani la mia speciale Benedizione, in pegno di abbondanti grazie celesti. Dal Vaticano, 12 Luglio dell’anno 1988 GIOVANNI PAOLO II |
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In occasione della XXI Tendopoli del 2001, 6 Agosto, arriva, inattesa, una splendida sorpresa: una seconda lettera di Giovanni Paolo II, mentre nel cuore ancora risuonavano forti le emozioni vissute l’anno precedente, quando la Tendopoli si spostò a Roma per vivere insieme a tantissimi altri giovani di tutto il mondo, la Giornata Mondiale della Gioventù. Nelle parole che il Santo Padre rivolge ai tendopolisti, ricche di quell’amore paterno che sempre riserva ai giovani, viene rinnovato l’invito ad essere “sentinelle del mattino”, segni chiari dell’Amore di Dio, disponibili e aperti alla vita per affermare e portare agli altri i valori del Vangelo e soprattutto per gridare al mondo la speranza! |
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2001 – La lettera del Papa in occasione della XXI edizione della Tendopoli |
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MESSAGGIO DEL SANTO PADRE ALLA CONGREGAZIONE DELLA PASSIONE DI GESÙ CRISTO IN OCCASIONE DELLA TENDOPOLI AL SANTUARIO DI SAN GABRIELE DELL’ADDOLORATA |
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Al Reverendissimo Padre OTTAVIANO D’EGIDIO Preposito Generale della Congregazione della Passione di Gesù Cristo. Anche quest’anno si terrà, all’ombra del Santuario di San Gabriele dell’Addolorata, la Tendopoli promossa dai Padri Passionisti, giunta ormai alla ventunesima edizione. Saluto quanti vi prendono parte e coloro che l’hanno accuratamente preparata. In modo speciale, saluto il Signor Cardinale Agostino Cacciavillan, che presiederà la solenne celebrazione eucaristica, sabato 25 agosto. Spiritualmente partecipe, vorrei rivolgermi a ciascuno dei presenti con quella fiducia che ripongo nel loro giovanile entusiasmo. Cari ragazzi e ragazze! Cristo vi chiede di essere protagonisti nell’odierna società d’un profondo rinnovamento religioso centrato sulla preghiera, sulla conversione personale e sulla costante ricerca della comunione ecclesiale. Molti di voi, come catechisti e animatori di gruppi, movimenti e associazioni, sono a vario titolo impegnati nelle parrocchie e in diverse diocesi, specie nel Centro e nel Sud d’Italia. Che questa vostra azione missionaria vi renda sempre più attenti ai “segni” e alle “sfide” del nostro tempo. Il vostro raduno ha per tema: “Abita la terra e vivi con fede; globalizzazione o uomo globale?”, e vi offre l’occasione di riflettere su uno degli argomenti più attuali. Il moderno sviluppo economico e tecnico tende a rendere l’umanità un “villaggio globale”, con una fitta rete di interscambi e di comunicazioni. Siamo in presenza di un cambiamento epocale, che va però guidato, perché non risulti a detrimento della dignità dell’uomo e del bene comune. Al riguardo, i cristiani sono chiamati a offrire il loro contributo, permeando questo complesso processo con i valori evangelici. E’ necessario “globalizzare” la solidarietà e l’amore, secondo il comandamento nuovo di Gesù. Tocca anche a voi, cari giovani, adoperarvi con ogni mezzo per costruire una civiltà e una cultura ispirate al Vangelo della carità. Il futuro del mondo sarà in gran parte nelle vostre mani. Mi torna, in proposito, alla mente la consegna che ho affidato ai giovani del mondo intero, nel corso dell’indimenticabile veglia a Tor Vergata, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, durante il Grande Giubileo del 2000. Dicevo: “Vedo in voi le sentinelle del mattino in quest’alba del terzo millennio”. Ripeto quest’invito a voi, cari partecipanti alla Tendopoli. Per portare a compimento quest’importante compito, seguite con fedeltà il cammino formativo della vostra tipica spiritualità, che vi chiede di essere “pellegrini, sentinelle e testimoni”. Pellegrini alla ricerca di Dio, sentinelle che vegliano preparando il ritorno glorioso del Signore risorto, testimoni intrepidi e coraggiosi del suo messaggio di salvezza. In questo itinerario spirituale, vi sostenga l’esempio di san Gabriele dell’Addolorata che, dalla grande Tenda del Santuario, vi protegge. Vi guidi sempre la Vergine Maria, Madre della Speranza e Stella della nuova evangelizzazione. Con tali sentimenti, imparto di cuore a Lei, Reverendissimo Padre Preposito Generale, al Signor Cardinale Agostino Cacciavillan, agli organizzatori dell’incontro e a tutti i giovani tendopolisti l’implorata Benedizione Apostolica. Da Castel Gandolfo, 6 Agosto 2001 GIOVANNI PAOLO II |