Una settimana sui monti, settanta ragazzi, un campo da favola …insieme al Signore!
Salve a tutti ragazzi, eccoci qua, tornati alle nostre faccende quotidiane e tra i nostri 1000 impegni di casa. Ma siamo tornati con uno spirito diverso e ciò grazie all’esperienza vissuta dal 6 al 12 luglio sui Sibillini: il Tabor.
Sin dai primi minuti che eravamo insieme sembrava già che fossimo tutti conoscenti da tempo: eravamo circa settanta ragazzi di Montecosaro Scalo, Montecosaro Alto, Colmurano e Morrovalle. Tutti avevamo una gran gioia di stare insieme.
In questo camposcuola abbiamo capito che nonostante la fatica del cammino , è bello camminare e dà tanta gioia: la fatica sperimentata sulle salite dei sentieri montani è la stessa che si sperimenta nel cammino quotidiano, ma all’arrivo alla cima la gioia è grande.
Tema principale era la “cottarella”, fenomeno normale per ogni adolescente che inizia ad affacciarsi sul mondo adulto. L’energico P. Francesco non ha esitato a parlare di ogni aspetto di questo argomento: dall’amore dal lato religioso a quello della sessualità, inglobato in esso. La cottarella è anch’essa un’esperienza religiosa, un valore che nel passato veniva represso, ma che è invece tappa fondamentale per la crescita di ogni persona.
Abbiamo fatto tante escursioni e lodato Dio per le sue meraviglie, dai prati ai fiori, dai monti al cielo, dagli uccelli al sole che illumina ogni giorno… abbiamo giocato ogni giorno… tutto questo per opera Sua: anche qui abbiamo sperimentato il “E’ BELLO PER NOI STARE QUI”, sui monti, come fece Pietro proprio sul Tabor.
I ragazzi di oggi si rifugiano in miti come la musica a tutto volume, lo spinello e la trasgressione, ma si è visto come in ognuno di essi c’è tanta gioia nel lodare il Signore.
Anche se stanchi dalle lunghissime escursioni, tutti aspettavano il momento del canto e della preghiera, quella preghiera che si può fare anche giocando e divertendosi.
I ragazzi sono tornati carichi di quella gioia che solo il Signore può donare, più fiduciosi in sé stessi e nel mondo che li circonda. E’ importante salire sul monte, staccare la spina di ogni giorno, perché questo ci dà la benzina che ci permette di andare avanti ogni giorno.
Felicissimi siamo stati quando sono arrivati a farci visita don Lauro, don Bernardo e gli altri ragazzi dei gruppi Tend di Montecosaro Scalo, Montecosaro Alto, Morrovalle e Colmurano. E’ stata un’esperienza bellissima anche per i nostri gruppi, che si sono ricaricati della vitalità che ognuno di questi ragazzi ha portato.
Momento culminante è stato il deserto e la riconciliazione: siamo stati soli, in mezzo alla natura, sui monti, da dove si godeva un meraviglioso panorama, soli noi e Dio, per riflettere sulla nostra vita e sul nostro rapporto con Dio. Anche la messa del sabato, coi genitori, è stata toccante.
I ragazzi hanno subito simpatizzato con l’energico P. Francesco, tanto che hanno ringraziato Gesù per queste sue doti che hanno permesso di vivere un’esperienza unica come questa. Grazie quindi a P. Francesco, agli animatori e ai ragazzi, ma grazie soprattutto a Gesù che anche quest’anno ha permesso di stare sul Tabor per fare esperienza di Lui.
Prossimo appuntamento è il 26 luglio al Pellegrinaggio da Morrovalle a Loreto.
Vi voglio bene.
Il vs. Danielino
…e le FOTO del Tabor Lazio-Abruzzo 2003 a Prati di Tivo.