Ciao a tutti, ieri sera la realtà di quello che è avvenuto a L’Aquila è entrata in casa nostra.
Ciao a tutti, ieri sera la realtà di quello che è avvenuto a L’Aquila è entrata in casa nostra. Il messaggio che Fede non ce l’ha fatta ha spento le nostre speranze e acceso il dolore, la rabbia, l’incredulità e la domanda: perché?
Il ricordo indelebile mi riporta all’incontro di Giulianova del maggio 2007, in cui Fede fece il passaggio a Testimone e vidi le sue lacrime nel momento di ricevere il libro delle ore. Piangeva d’emozione perché sentiva la responsabilità che gli veniva affidata e che ci ha ricordato nell’ultimo incontro dei Testimoni, il 10 gennaio 2009, a S. Gabriele.
La ricorderemo per la sua forza, il suo sorriso e per le sue parole di rabbia e delusione sulla mancanza, nostra e di altri, di testimonianza, di scarsa forza di volontà nel renderci credibili agli occhi dei + giovani, sulla nostra “stanchezza” nel portare avanti la causa della Tendopoli. Tutto questo ci veniva detto da una persona che donava tutto se stessa e si vedeva e si sentiva. Quella sera io e Paola tornammo a casa ricordandola e riflettemmo sulle sue parole.
Oggi non riusciamo a trattenere le lacrime pensando che non la vedremo più… pensando ai suoi amici e alla sua famiglia che hanno perso una fonte inesauribile di gioia e di forza, al suo gruppo che da oggi si ritrova a prendere tra le mani una responsabilità maggiore: non disperdere quello per cui Federica ha donato se stessa, il suo prossimo.
Ciao Federica
Marco Ceci