La rassegna stampa di sabato 26 agosto: cosa i giornali dicono di noi

ABRUZZO OGGI
Non si ritiene necessario riportare i pezzi che il giornale ha dedicato alla Tendopoli, in quanto ha parlato della visita del Senatore a vita Giulio Andreotti, del quale abbiamo pubblicato nel sito sia l’intervento integrale che l’intervista


IL CENTRO
Tralasciando la parte dedicata al Senatore a vita Giulio Andreotti, questo è il pezzo presente sul quotidiano

Dopo l’apprezzato fuori programma, la Tendopoli ha ripreso i suoi lavori con la teologa Rosanna Virgili che ha presentato la relazione “La chiesa ha avvelenato o guarito l’eros?“, prendendo spunto dal Cantico dei Cantici. “L’eros biblico è diverso dall’eros umano perchè è pienezza dell’uomo fatto corpo e spirito“, ha detto la teologa, sottolineando anche come esso sia quella componente che spinge l’uomo ad andare verso l’altro, ad aprirsi alla vita e a non chiudersi in sè stesso. “L’eros“, ha continuato la Virgili, “è visto dalla chiesa come qualcosa di altamente positivo, è un lasciarsi andare nell’abbraccio dell’altro, come un neonato o un morente, consegnando se stessi per poter nascere di nuovo o per poter morire definitivamente“. La teologa ha poi spiegato che non si può parlare più di eros quando il corpo viene usato per pura esibizione, “poichè è solo la nudità velata che porta all’abbraccio, all’incontro con l’altro, alla comunione“.

Nel pomeriggio il programma ha previsto dei momenti di approfondimento in gruppo, con il deserto e le confessioni, concluse con una Via Crucis davanti al santuario. La XXVI Tendopoli terminerà questa mattina dopo lo svolgimento della marcia a piedi da Isola a San Gabriele e la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Jesi Gerardo Rocconi.

 

IL MESSAGGERO
Andreotti ospite a sorpresa racconta di Madre Teresa 

Il senatore a vita Giulio Andreotti, di ritorno dal meeting di Rimini, ha portato il suo saluto ai giovani tendopolisti, trasmettendo la commozione di chi, come lui, ha subìto il fascino del Santo dei giovani. Tra l’entusiasmo dei presenti e la curiosità delle nuove generazioni per il grande statista democristiano, Andreotti ha parlato della sua amicizia con Madre Teresa di Calcutta, con la quale ha anche condiviso momenti di preghiera. Dopo la delusione per l’assenza di Claudia Koll, ieri, i giovani della Tendopoli hanno avuto l’occasione di conoscere una persona che è già entrata nei libri di storia. Un uomo che ha segnato la nostra epoca e, ancora oggi, continua a stupire. La Tendopoli si conclude oggi. Alle 11, in programma, solenne concelebrazione eucaristica presieduta da monsignor Gerardo Rocconi, vescovo di Jesi.

 

IL TEMPO
Andreotti anima la Tendopoli – Arrivo a sorpresa del senatore a vita reduce da Rimini

Grande agitazione fra i tendopolisti, per l’arrivo a sorpresa di un ospite davvero d’eccezione,infatti ospite d’onore della quarta giornata della tendopoli è stato il senatore a vita Giulio Andreotti, lo statista democristiano di ritorno dal meeting di Rimini, ha portato il suo saluto ai 1000 giovani che stanno prendendo parte alla XXVI Tendopoli di San Gabriele. Il senatore nel suo intervento parla della sua devozione al santo dei giovani:” La vicinanza fraterna verso i santi della nostra gioventù – ha affermato Andreotti – ci riempie di quella dolcezza e di quel silenzio cui induce la devozione verso santi come san Gabriele”. Nel corso del suo breve intervento Andreotti ha ricordato, ad un interessatissima platea di giovani, il suo incontro e la sua amicizia con Madre Teresa di Calcutta con cui ha anche condiviso momenti di preghiera. La mattina è proseguita con la relazione della prof.ssa Rosanna Virgili che prendendo spunto dal libro del Cantico dei cantici, ha parlato ai ragazzi dell’eros: «L’eros biblico è diverso dall’eros umano perché è pienezza dell’uomo fatto corpo e spirito L’eros è quella componente dell’uomo che lo spinge ad andare verso l’altro uomo, ad aprirsi alla vita, a non chiudersi in se stesso. L’eros, visto come qualcosa di altamente positivo, si lascia andare come un neonato o un morente che ha bisogno dell’abbraccio dell’altro, è un consegnare se stessi per poter nascere di nuovo o per poter morire definitivamente. Quando l’uso del proprio corpo diventa spettacolo, esibizione, non si può più parlare di eros perché è solo la nudità velata che porta all’abbraccio, all’incontro con l’altro, alla comunione». Il pomeriggio dei giovani tendopolisti è stato dedicato tutto alla spiritualità con il deserto e con le confessioni per terminare nella serata con la solenne Via Crucis, che si è svolta nel piazzale antistante il santuario. Oggi per l’ultimo giorno della tendopoli 2006 è atteso il vescovo di Jesi, Sua Ecc.za Mons. Gerardo Rocconi, che durante la festa dei giovani e la solenne concelebrazione eucaristica si soffermerà su «San Gabriele ha lavorato con il cuore?».