Quarta giornata di Tendopoli. Relatore della giornata don Luigi Maria Epicoco.
In serata, dopo un pomeriggio interamente dedicato ad un percorso di spiritualità,
la tradizionale Via Crucis nel piazzale del Santuario
Domani la conclusione con la Festa dei Giovani
e la santa messa presieduta dal cardinale Giuseppe Petrocchi
E’ giunta al quarto giorno la 39 edizione della Tendopoli di San Gabriele. Dopo le relazioni di ieri di don Giovanni Giorgio e della giornalista e scrittrice Costanza Miriano, oggi è stata la volta dello scrittore e teologo don Luigi Maria Epicoco, con la relazione dal titolo “Fate quello che lui vi dirà, la forza di quello avvenga per me”, che ha sintetizzato le problematiche emerse nel corso delle varie giornate di riflessione invitando i giovani ad <<ascoltare e accorgersi. Sono questi i due verbi della vita interiore. Allenarsi ad ascoltare e accorgersi, così come Maria che ascolta l’angelo Gabriele e si accorge del vino che manca alla festa>>. In un mondo di rumore e chiasso che crea dispersione, il relatore ha poi invitato i giovani a riscoprire <<specialmente in questi giorni della Tendopoli il silenzio, la solitudine, la fedeltà e la sincerità>>. Citando Sant’Agostino ha detto che <<non serve cercare il Signore fuori di sé, ma dentro di sé. E’ nella vita interiore che troviamo le risposte alle nostre domande. Ascoltare e accorgersi sono dunque i due verbi della vita interiore>>. Epicoco ha, infine, esortato i tendopolisti a scegliere la vita che desiderano. <<Non una vita esteriore progettata fuori di voi stessi, bensì una vita interiore che segua la parola del Vangelo che ci aiuta a entrare dentro noi stessi, nel nostro cuore. Nessuno può pensare di essere libero, se non riscopre la propria interiorità. Una persona impara la propria interiorità quando impara il silenzio. Dovremmo allenarci al silenzio, anche se ci spaventa>>. L’altra parola impopolare che ha presentato ai ragazzi è <<solitudine, intesa come capacità di staccarsi da tutto ciò che ci trattiene: il bisogno di prendere distanza>>. L’invito ai ragazzi a <<prendersi un tempo di silenzio e un tempo di solitudine ogni giorno, nonostante il mondo oggi ci dice travolge nel rumore e nelle parole continue. Tutto questo è impopolare, ma necessario per incontrare Cristo>>.
Dopo le riflessioni di questa mattina, alla quale hanno preso parte anche dei ragazzi della Tendopoli del Venezuela arrivati nella serata di ieri, il pomeriggio sarà invece completamente dedicato ad un approfondimento del proprio cammino spirituale attraverso il silenzio ed il deserto cui si accompagnerà la festa della riconciliazione. In serata, la via crucis, animata dai ragazzi, sul piazzale del Santuario.
Domani la Tendopoli chiuderà con la Festa dei giovani e la tradizionale marcia a piedi Isola – San Gabriele. Alle 11.00 è prevista la messa, presieduta dall’arcivescovo metropolita dell’Aquila Sua Eminenza il cardinale Giuseppe Petrocchi, durante la quale suor Gulia Cenerini, 36 anni di Rimini, emetterà la sua professione religiosa perpetua tra le Suore Passioniste. E poi, come tradizione vuole, la foto ricordo davanti al vecchio Santuario. Nel pomeriggio alle ore 14.00 i saluti con il gruppo di animazione della Tendopoli.
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