PELLEGRINAGGIO A PIEDI
Teramo – San Gabriele (Km.30)
Padre Francesco Cordeschi dopo aver partecipato al pellegrinaggio di trecento chilometri a CZESTOCHOWA, in Polonia, ebbe l’idea di organizzarne uno al Santuario di San Gabriele.
Già molti pellegrini venivano spontaneamente al Santuario, ma l’idea di dare una dimensione unitaria e comunitaria al pellegrinaggio riscosse un inatteso consenso.
Furono i giovani della Tendopoli, nel 1982, ad animare ed accogliere il primo pellegrinaggio guidato da Luca Sponta. I primi pellegrinaggi si svolgevano la notte prima dell’inizio della Tendopoli di San Gabriele (fine agosto). In seguito, per facilitare la partecipazione dei fedeli e dare riferimenti certi, si è pensato di organizzarlo nel primo sabato di Agosto.
Nella serata del sabato, i pellegrini si radunano nella Cattedrale di Teramo, e dopo aver ricevuto il saluto e la benedizione del Vescovo, alle ore 22.00 iniziano il cammino verso San Gabriele. Avanti a tutti c’è la croce luminosa portata da un gruppo proveniente dalla provincia di Fermo (Montegiorgio).
La prima sosta viene effettuata a Montorio al Vomano. Qui il parroco impartisce la sua benedizione. Il gruppo Tend di Montorio, i volontari dell’Unitalsi e la Parrocchia da sempre organizzano un grande punto di ristoro per tutti i pellegrini.
La seconda sosta, più breve, si fa a Tossicia.
All’alba, fermandosi brevemente sotto i piloni dell’autostrada A24, con in lontananza la vista del Santuario, si recita l’Angelus.
Alle 6,30 circa si arriva sul piazzale di San Gabriele, dove il Rettore del Santuario accoglie tutti i pellegrini con la sua benedizione. Seguono le confessioni ed il pellegrinaggio si conclude con la celebrazione della Santa Messa animata dal coro della Tendopoli di San Gabriele.
La fiaccola della speranza della Tendopoli di San Gabriele ha spesso condiviso il cammino. Molte volte il Vescovo di Teramo è stato presente alla conclusione del pellegrinaggio.
Tantissimi giovani partecipano anche per ringraziare il loro Santo per il superamento dell’esame di Stato e non mancano gli anziani, molti dei quali, secondo la tradizione, percorrono i trenta chilometri del cammino a piedi scalzi.
Il pellegrinaggio è guidato ed animato dal passionista p. Francesco Cordeschi, e alla Tendopoli è affidata tutta l’organizzazione.
La Croce Rossa e la Protezione Civile di Teramo si occupano dell’assistenza medica e del trasporto di coloro che per svariati motivi non riescono a portare a termine il cammino.
Per ulteriori informazioni e per partecipare all’evento contatta il coordinatore Franco Valenti (francoegigia@libero.it)