Nel cammino della vita di ogni uomo l’esperienza del dubbio e dell’incapacità di una scelta si fa spesso presente, in quanto nel determinare il proprio futuro c’è la malsana possibilità di auto-realizzarsi, facendo affidamento sulle sole proprie forze e naturali aspirazioni di bene. Nella maggior parte dei casi di auto-scelta senza alcun confronto e consiglio spirituale, ci si presentano dinanzi persone, ragazzi o ragazze, che sperimentano un’enorme anoressia spirituale dovuta all’incapacità di nutrirsi di quel cibo che proviene dal cercare e realizzare la volontà di Dio.
Ogni uomo sperimenta nel corso della propria esistenza, chi già da adolescente e chi da adulto, un senso di vuoto e di smarrimento, il quale provoca nella profondità dello spirito una sete di infinito che non riesce in alcun modo a placare. È dunque arrivato il momento per quella persona di smetterla di litigare con se stesso, ma di prendere in mano la propria vita e iniziare a costruire il capolavoro della propria realizzazione personale.
A far luce dentro l’abisso del proprio Io e riconsiderare la bellezza e unicità di chi siamo realmente ci vengono proposti, di solito con cadenza mensile, gli Incontri Vocazionali, che hanno il principale e prestigioso scopo di portarci ad una libera e gioiosa scelta che determinerà il nostro futuro. Guidati da persone esperte, di solito religiosi e religiose, essi sono come dei “deserti nella città” dove ci si ritrova soli con se stessi, con i propri limiti e paure, con le proprie fragilità e incostanze, dove spesso si riaprono le ferite del proprio passato cercando di farle guarire completamente; ecco allora che lo Spirito di Dio, invocato con fede sincera, è il protagonista di queste giornate, è l’ospite dolce dell’anima che guida e consola, che guarisce e illumina.
Per purificare il concetto di incontri vocazionali che solitamente ci frulla in testa, essi non hanno lo scopo di creare preti, frati e suore, ma hanno l’unico fine di illuminare il cammino dell’esistenza, provocandoci con domande e liberandoci da idee preconfezionate dalla nostra mente inquieta e insicura.
Nell’arco di un anno (solitamente da settembre a luglio dell’anno successivo) la persona che intraprende questo cammino interiore, insieme ad altri ragazzi, sperimenta una duplice introduzione: la prima nel proprio Io, e la seconda nel cuore di Dio. È proprio la doppia conoscenza di se e di Gesù la via che conduce a capire la strada da percorrere nel proprio futuro; una duplice conoscenza che non è ovvia e scontata, ma che richiede uno sforzo di volontà non comune, seppure accessibile a tutti. Insomma si tratta di cominciare a prendersi cura della propria felicità, di non lasciarsi più vivere, ma di provocare in noi stessi una nuova ed eterna primavera, evitando superficialità e il tanto deprimente adagio «fanno tutti così».
Eucarestia, Sacra Scrittura, preghiera, silenzio e colloquio con il padre spirituale sono i mezzi essenziali che vengono forniti a chi desidera discernere la volontà di Dio, permettendo così a quello Spirito di Amore di modellarci e di indicarci la direzione per non cadere nella tristezza di una vita “fotocopia” di altre.
Innamorarsi di Cristo è ciò che conta, il resto (vita felice) ci verrà dato in sovrabbondanza.
Per partecipare o saperne di più contatta:
- Francesco Cordeschi (f.cordeschi@tendopoli.it)
- Giuseppe Simeoni (pino.simeoni@gmail.com)
- Luigi Imbastari (gigimba@gmail.com)
Calendario Incontri Vocazionali
14-15 maggio | 18-19 giugno | 15-16 ottobre | 19-20 novembre | 17-18 dicembre