I Gruppi Tend di Cesinali, San Martino in Pensilis e Potenza hanno concluso la serie di ritiri spirituali con padre Francesco. Questi incontri hanno rappresentato una importante opportunità per staccare dalla frenesia della quotidianità e sperimentare la gioia della condivisione con gli altri attraverso Lui.
Ogni incontro, ritiro, evento della Tendopoli è sempre qualcosa che mi arricchisce molto. È uscire dal tran-tran quotidiano per “salire e fermarmi sul monte alla presenza del Signore”, per soffermarmi su me stessa e su ciò che il Signore mi chiede. Mi aiuta a ricaricarmi per riprendere il cammino di tutti i giorni e il ruolo di capogruppo. In particolare, questo primo ritiro del gruppo Tend è stato molto importante sia dal punto di vista personale che del gruppo. Personalmente mi ha aiutato ad avere più coraggio nelle difficoltà della vita avendo piena fiducia e consapevolezza che il Signore è con me sempre, che mi ama così come sono e vede dove io non riesco a vedere. I brani su cui ci siamo soffermati a riflettere mi hanno ricordato l’importanza del non fuggire dalle situazioni, così come fecero i discepoli quando Gesù è stato arrestato, ma di rimanere nella realtà anche quando non è come vorrei, di accettarla così com’è sapendo che è Dio che guida tutto e sa dove mi conduce e di sperimentare la bellezza dello stare con Lui anche nel bel mezzo di una tempesta. Gli stessi brani mi hanno aiutato a soffermarmi anche sull’importanza di avere un rapporto autentico con Cristo fatto non di ideali ma di vera presenza. Dal punto di vista del gruppo è stata un’esperienza molto importante in quanto ci ha aiutato ad amalgamarci meglio (i ragazzi sono riusciti a fare più gruppo tra loro nonostante la differenza di età e di cammino di fede). Per i ragazzi più grandi è stata un’occasione per crescere nel prendersi cura e nel responsabilizzare i ragazzi più piccoli, appena entrati nel gruppo, ed è stata una spinta per rafforzare il loro cammino di fede e il loro impegno nel gruppo; i più giovani per la prima volta hanno potuto toccare con mano la realtà Tendopoli al di fuori del gruppo e ne sono rimasti entusiasti e motivati a continuare il cammino con più consapevolezza e interesse. È stato molto importante anche lavorare sugli obiettivi del gruppo per riuscire a camminare insieme verso un’unica meta. Ed è stato bello condividere il ritiro con i ragazzi di Cesinali e di San Martino per confrontarci sulle diverse realtà e per poter essere d’aiuto gli uni gli altri. Questo ritiro, quindi, è stata un’importante occasione di crescita e spero sia di grande stimolo per continuare a camminare ancora meglio nel gruppo.
Antonella, Potenza
Non pensavo minimamente che Dio potesse in questi due giorni manifestarsi e agire in modo così profondo. Sono tre anni che faccio parte del gruppo Tend e pensavo che questo ritiro non sarebbe stato nulla di diverso dal solito avendo già vissuto la Tendopoli e avendo questa esperienza come punto di riferimento. Ma, come si dice, il Signore è imprevedibile e sorprende sempre. Durante il breve deserto e i momenti di ascolto i pochi dubbi che avevo ancora dentro di me sono stati risolti. Grazie a questo ritiro ho capito che non devo aver paura di sperimentare nuove prove, offrire consigli e soprattutto avere nuovi incarichi all’interno del gruppo. Grazie alle mie capogruppo per il tempo e l’amore che ci dedicano e a tutti i compagni di questi giorni.
Carmelina, Potenza
In questi due giorni trascorsi a Moricone ho avuto modo di riflettere su me stessa, di maturare e ascoltare la relazione di Padre Francesco, che mi è stata molto utile perché certi punti sembravano riguardarmi direttamente. Ho anche imparato a condividere con l’altro, a stare insieme, a prendere più allegramente le cose che mi accadono nella vita e a capire che il Signore ci fa “arrivare” determinate cose per motivi che magari in un primo momento non comprendiamo, ma che sicuramente ci serviranno ad affrontare la vita e a capire meglio quale sia il progetto che Dio ha per noi. Detto ciò consiglierei a tutti, giovani e adulti, di fare un’esperienza del genere, perché ovviamente tutto ciò è finalizzato ad un avvicinamento al Signore, ma anche a migliorare e unirsi maggiormente come gruppo!
Erika, Potenza
I due giorni trascorsi a Moricone per il ritiro spirituale sono stati molto costruttivi e significativi perché in fondo é stato ,se così si può dire, una mini Tendopoli. Ho imparato e scoperto nuove cose, riflettuto su ciò che mi era proposto e mi sono anche molto divertito. Ho avuto modo di pensare al mio passato, non solo nel deserto, ma anche in altri momenti, per esempio prima di andare a dormire. Purtroppo siamo stati solo due giorni , però ne è assolutamente valsa la pena perché si capisce veramente a cosa l’uomo è chiamato a fare ogni giorno per raggiungere la propria felicità. E poi padre Francesco, che è sempre l’anima degli incontri , con la sua allegria e simpatia coinvolge sempre tutti, anche i più timidi. È un’esperienza che vorrei rifare, così come gli incontri regionali, è un momento importante di condivisione con gli altri.
Cristian, Potenza
Da quest’estate sentivo sempre parlare della Tendopoli e del gruppo tend e mi incuriosiva molto questa cosa. Ad ottobre,quando sono iniziati i vari incontri, ho iniziato a partecipare e piano piano conoscendo il gruppo ho fatto tante amicizie ed ho incontrato persone speciali. Quando le mie capogruppo mi hanno proposto di fare il ritiro spirituale io ho subito accettato, perché quest’esperienza , come dicono loro, è una sorta di mini Tendopoli. È stato bello conoscere altre persone con cui rimanere in amicizia. Quest’esperienza mi è piaciuta molto perché ci si confronta sui valori reali della vita, non sui pregiudizi sui quali noi ragazzi ci basiamo essendo superficiali su molte cose. Io invito tutti i ragazzi a fare quest’esperienza per essere aiutati nella crescita e trovare un legame nella fede!
Katia, Potenza
Questo è il primo anno che partecipo al Gruppo Tend e il 9 e il 10 dicembre ho fatto il mio primo ritiro. All’inizio pensavo fosse un ritiro dove si doveva solo pregare, invece non è stato così. Incontri altre persone ed è anche un modo per conoscere meglio le persone del tuo gruppo. Quando si parla di Dio ci confrontiamo, ci ascoltiamo e ci sono anche momenti di divertimento. Ridi e scherzi insieme. Questa esperienza mi ha molto cambiata, ad esempio nel mio modo di vedere la vita e di pensare.
Piera, Potenza
Il ritiro svolto a Moricone è stato un momento di condivisione e fratellanza. Un’incontro ricco di parole significative e significati profondi che ci portano a dubitare ma allo stesso tempo riflettere e crescere ,o meglio, come ha detto Padre Francesco, a RI-ACCORDARCI con la nostra fede, con il nostro essere così come siamo. Sono incontri che ci portano a fermarci e riflettere sui veri valori, ad andare oltre i pregiudizi e le apparenze in cui siamo catapultati nella nostra realtà. Siamo chiamati ad aprire il nostro cuore e camminare con esso soprattutto quando le nostre gambe sono stanche di farlo. Un grazie va ai padri passionisti per la loro generosa disponibilità. Ci hanno accolto con calore facendoci sentire parte integrante del convento.
Angela, San Martino in Pensilis
Prendi cinque amici, due automobili ed un pomeriggio di pioggia ed ecco che un banale viaggio per raggiungere Moricone si trasforma in un’esperienza di condivisione che ci unisce e ci rende più pronti a rispondere alla domanda di Gesù: “Chi cercate?” Andare a vedere dove abita colui che ci ha chiamato e scegliere di ri-posarci, di aggiornare la nostra vita, per diventare uomini liberi. Nel film “Così parlò Bellavista”, Luciano De Crescenzo diceva che gli uomini si dividono in uomini d’amore e uomini di libertà, scegliere di andare, vedere per poi fermarsi presso di Lui ci rende contemporaneamente uomini di amore e uomini di libertà. Da questo incontro ci portiamo dietro la consapevolezza che noi siamo “gli Amati” e, pertanto, nonostante la nostra pochezza, possiamo guardare avanti con la Speranza e la gioia vera che solo l’Amore più puro può donare.
Paola, Cesinali