Siamo a quarto giorno del diario della gmg.
La giornata è stata caratterizzata dalla bellissima e suggestiva Via Vrucis. Questa volta siamo arrivati in tempo utile, lo spazio era molto più grande e si è evitata la ressa e la confusione del giorno prima. I giovani hanno seguito il Pio Esercizio, con un silenzio profondo. Le riflessioni proposte dalle varie nazioni erano attuali e profonde, in alcuni casi anche profetiche e provocatorie. I giovani che si alternavano, secondo le nazioni, a portare la Croce offrivano, con i costumi delle rispettive nazioni, colore, gioia ma soprattutto speranza. Le danze che commentavano le stazioni della Via Crucis non solo non distraevano dalla riflessione, ma aiutavano a pensare.
Per dovere di cronaca devo sottolineare un comportamento dei ragazzi del Venezuela che mi ha fatto riflettere. La mattina una Signora aveva offerto loro la possibilità di portarli alla spiaggia, ma loro mi hanno avvicinato dicendomi che preferivano andare al centro commerciale. In un primo momento, sono stato sorpreso negativamente perché avrei desiderato che andassero al centro a vedere la Cattedrale , la zona storica, ma poi ho capito. Entrati al centro commerciale stavano con gli occhi spalancati e la bocca aperta: ammiravano quello che nella loro terra non hanno. Nei loro volti leggevo tristezza, impotenza e delusione. Mi sono pentito del pensiero cattivo fatto. Per molti il centro commerciale è il moderno tempio della propria ostentazione, per loro è la documentazione della ingiustizia, ma anche una invocazione per un mondo più umano.
Questa mattina dalle 9 alle 12 ritiro dei ragazzi tend. Dopo pranzo si parte con il sacco a pelo per la veglia a dormire sotto lo stesso cielo.
Guarderò le stelle pensandovi, voi pregate per noi.
P. Francesco