Migliaia i pellegrini che hanno partecipato alla conclusione della XXX Tendopoli.
Questa mattina l’incontro con i nuovi e vecchi tendopolisti
e la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Walter Kasper.
Al termine, la consueta foto ricordo sulla scalinata del vecchio santuario, il lancio dei palloncini e la benedizione dei bambini davanti all’urna di San Gabriele.
Cala il sipario sulla XXX Tendopoli di San Gabriele. L’ultimo giorno della Tendopoli si è aperto con l’accoglienza dei tendopolisti vecchi e nuovi, che hanno partecipato ai trent’anni di storia della Tendopoli contribuendone a scriverne un pezzetto di storia.
Padre Francesco Cordeschi ha voluto così festeggiare i trent’anni di quest’esperienza di cui lui stesso è stato fondatore “Trent’anni fa iniziava la Tendopoli – ha scritto in una lettera rivolta ai vecchi tendopolisti – Tu mi sei passato accanto, e anche se, dopo tanti anni, forse, non ricordo il tuo volto, devo dirti che la mia tenda è piena della tua presenza. Ti scrivo perché son convinto che anche la tua tenda, la tua vita, è stata segnata e resa fertile dalla Tendopoli. Insieme – si legge ancora nella missiva – abbiamo percorso un lungo pezzo di storia, nel “telaio della vita con le gioie e con i dolori” il Signore ha tessuto la nostra esistenza. Senza la tua compagnia non saprei pensare la tua vita. Tu sei la sostanza del mio sacerdozio, il frutto della mia consacrazione a Dio. Ti scrivo – ha concluso Cordeschi – per dirti grazie, ma anche perché vorrei rivederti, vorrei non solo ricordarmi del tuo nome ma rivedere il tuo volto e quello dei figli che Dio nella sua bontà ha voluto donarti”.
Dopo la breve marcia intorno al Santuario dei tendopolisti vecchi e nuovi, alle 11.00 ha avuto inizio la santa messa concelebrata dal cardinale Walter Kasper (presidente del pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani) insieme al vescovo di Teramo Michele Seccia e ad altri cinquanta sacerdoti provenienti da tutta Italia . “E’ la seconda volta che ho l’occasione di visitare questo Santuario – ha detto nel corso dell’omelia Kasper – all’ombra del Gran Sasso. San Gabriele era un ragazzo come voi: cantava, amava il teatro, ballava. Eppure una voce interiore lo chiamò e lo invitò ad una amicizia intima. Era la chiamata di Dio. San Gabriele ascoltò quell’invito e seguì Gesù. Ognuno di voi – ha concluso Kasper – dovrebbe seguire l’invito che il Signore fa a ciascuno. Il denaro, la carriera, il successo e il piacere non sono la risposta alla vita eterna. Ascoltate cari ragazzi la chiamata di Dio. Anche voi siete chiamati alla Verità. Sperimentate la gioia”. Grande commozione al termine della celebrazione eucaristica quando, durante i ringraziamenti dei ragazzi, all’interno della basilica è apparso tra una navata e l’altra uno striscione con l’immagine di padre Francesco e la scritta “Grazie padre Francesco per questi primi trent’anni di Tendopoli”.
La consegna del pane e dell’acqua cibo del pellegrino a tutti i partecipanti e poi la tradizionale foto ricordo davanti al vecchio Santuario con il lancio dei palloncini colorati dei bambini, figli dei tendopolisti vecchi e nuovi. Le famiglie tendopoliste con i bambini si sono poi spostate sotto il santuario nella cripta dove è contenuta l’urna di San Gabriele per la benedizione dei bambini. A seguire un lungo valzer di canti, dediche e scritte autografe sulle magliette, scambi di indirizzi per non perdersi di vista, tanti sorrisi e anche qualche lacrima..
Sceso il sipario su questa XXX edizione, il fondatore padre Francesco Cordeschi ha mostrato tutta la propria soddisfazione lodando il Signore per i suoi prodigi. Per i giovani in partenza i saluti non hanno rappresentato un addio ma un reciproco impegno a ritrovarsi di nuovo insieme per continuare a scrivere la storia della Tendopoli.
On line, attraverso il sito internet www.tendopoli.it, sarà possibile leggere riflessioni, testimonianze e vedere le foto di questa trentesima edizione.