Carissimi amici
Auguri, non convenzionali, non di occasione, non per dovere, ma perché sento vera nella mia e nella vostra carne, nell’oggi che viviamo, la storia che ci è stata raccontata: “Il cuore di Dio è mendicante del cuore dell’uomo; il cuore dell’uomo è mendicante del cuore di Dio.”
Questa Presenza nella Storia cambia la direzione di marcia dell’umanità.
Prima era l’uomo che doveva andare verso Dio, adesso è l’umanità che va, con Dio, verso l’uomo. Questo è fondamentale per comprendere la gioia che ci dona il Natale, ma anche la nostra responsabilità nei riguardi di Dio e della Storia. Se Gesù è Dio con noi, significa che non dobbiamo affannarci per cercarlo, ma dobbiamo gioire della sua presenza e accoglierlo. Con Gesù l’uomo non vive più per Dio, ma vive di Dio. La marcia dell’uomo è con Dio verso il fratello.
Con te sono in marcia verso quella culla che ci racconta l’amore, e ci invita a varcare nella speranza, il nuovo anno che ti auguro pieno di gioia e di pace.
Auguri
P. Francesco Cordeschi
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