Eccomi di nuovo qui per cercare di raccontarvi ciò che abbiamo vissuto, ciò che il Signore ha voluto che vivessimo.
Ancora una volta a Cusciano per il ritiro di Natale. Il posto era lo stesso, però questa volta avevamo un vero riscaldamento!! e le persone erano di più: c’erano anche le nostre new entry glamour!!
Avevo deciso di raccontarvi il bello del nostro incontro: le risate, il mitico gioco della tend (“chi vuol essere tendopolista”!!) a fine serata, 11 persone che ancora una volta sono state mie compagne di viaggio… però sarebbe stato riduttivo. Non abbiamo vissuto solo questo, perchè, come in ogni viaggio che si rispetti, ci sono state delusioni, lacrime, aspettative maggiori rispetto a ciò che gli altri erano disposti a dare.
Non è stato il solito ritiro, non si è parlato solo di come per noi è bello vivere (o cercare di vivere!) da cristiani, consapevoli dell’amore che Dio ha per noi e forti di tale consapevolezza. Abbiamo interrogato noi stessi, ci siamo raccontati: le paure, i limiti, tutte le volte che non siamo “voce che grida nel deserto”.
All’inizio avevo deciso di non andare… la scusa ufficiale erano gli esami. La verità, forse, che non avevo molta voglia di esserci. Ora mi rendo conto di che sbaglio avrei commesso perdendomi questo incontro “nuovo” che ci ha messi l’uno di fronte all’altro, permettendo a ciascuno di calarsi nella vita dell’altro. E non è roba da poco: siamo sempre portati a sopravvalutare i nostri di problemi, senza nemmeno chiederci cosa stiano passando le persone che ci sono intorno. E’ stato questo il mio limite, il mio esserci solo a parole e non con i fatti, il mio sentirmi sola quando ero io a non permettere agli altri di entrare nella mia vita. “Spalancate le porte a Cristo“, è questo ciò che ho deciso di fare: aprire il mio cuore all’altro, perchè è nell’altro che si vede Dio.
Ed è questo lo spirito nuovo con cui siamo tornati, ancora più uniti e pronti a rimetterci in gioco, decisi a continuare insieme questo cammino, sotterrando i nostri talenti affinchè possano portare frutto.
Fabrizia – Gruppo Tend Montorio