La testimonianza dei giovani tendopolisti a Colonia
CLAUDIA
D. A parte le difficoltà organizzative, cosa rimane della GMG?
R. Mi rimane l’esperienza bella di vivere con gli altri come era stato a Parigi o a Roma, però in una maniera più consapevole perché è passato qualche anno per me… è passato anche qualche anno per la mia maturità nella fede…
D. E dopo?
R. E poi mi rimane una bella impressione di che cosa è stato incontrare questo nuovo papa che è stato veramente grande, ha dato una testimonianza… ha fatto un’omelia veramente incredibile, dove ha centrato quello di cui c’è bisogno… mi rimane una passione che hanno messo anche tanti ragazzi nell’incontrare questo nuovo papa e l’affetto che gli hanno dimostrato…
D. Cosa altro?
R. Mi rimane un bel ricordo di tutto
FABRIZIA
D. Le tue impressioni sulla GMG di quest’anno
R. È stata un’esperienza bellissima, c’è stato però un… forse non era organizzata bene… ma era la mia prima esperienza perciò non posso fare confronti con le GMG passate… c’è stata un po’ di disorganizzazione… comunque, nonostante tutto, per me è stato bellissimo…
D. Cosa ti ha colpito di più
R. La cosa che mi ha colpito tantissimo è stato il fatto che tutte le persone che incontravi… è stato come se stavi in una grande famiglia, cose che non si vedono tutti i giorni, perché anche se noi stiamo in Italia, non è da tutti i giorni che incontri una persona e ti saluta… invece là… ma non solo con gli italiani… comunque un’esperienza bellissima
D. Impressioni sul nuovo papa… cosa ti è sembrato
R. A me mi ha un po’ commosso… perché io l’ho visto sul mega schermo, ed era… cioè, era emozionato, quando stava sul Reno di meno… però quando si è trovato davanti tutti quei giovani, tutta quella folla si è emozionato, mi ha commosso… tutti mi hanno detto… molta gente ha fatto i paragoni con il papa Giovanni Paolo…
D. Tenendo presente che sono due persone diverse
R. Si, non credo che sia possibile confrontarle… poi io non c’ero alle scorse GMG, mi hanno detto che le veglie gli altri anni, alle GMG scorse, erano più vissute, più dialogate, questo non ha fatto nemmeno una battuta… a me è piaciuto… forse perché era la mia prima esperienza, e non posso fare nessun tipo di confronto… a me è piaciuto tutto
FEDERICA
D. Che cosa ti è rimasto di questa GMG
R. Una sensazione di immenso… vedere tutta quella gente lì riunita, andare contro l’indifferenza che comunque regnava intorno… il devastare una città in nome di un qualcosa di più grande, è qualcosa di immenso che ti invade dentro
D. Era la tua prima GMG o ne hai fatte altre?
R. No, era la prima
D. Un pensiero sul nuovo papa, che cosa ti ha trasmesso? Cosa ne pensi?
R. Vabbè, Giovanni Paolo comunque… è diverso… per fortuna, diciamo pure, ed è giusto che sia così… mi è piaciuto tantissimo il discorso della veglia, mi è piaciuto proprio tanto… quello della messa è stato un pochino più mirato, un pochino più critico… però mi è piaciuto… mi piace il suo modo di esprimersi… si si si… non molto coinvolgente, magari, però ha detto belle cose
ELEONORA
D. Le tue impressioni sulla GMG
R. positive e negative?
D. Positive e negative
R. Una bellissima esperienza per quanto riguarda il lato spirituale, per quanto riguarda, diciamo, il concetto di chiesa universale… bellissimo, conosci tantissime persone, scopri nuove culture, nuove canzoni… per tutto questo un’esperienza meravigliosa… per quanto riguarda l’organizzazione, meno uno? Glielo possiamo dare?
D. Anche di più
R. Proprio una cosa terribile, cioè… Colonia non reggeva assolutamente le persone che siamo andate, quindi un milione di persone assolutamente non le reggeva, per i pasti ci sono stati problemi, noi siamo arrivati a mezzanotte e ci hanno praticamente sfrattato dalla palestra in cui stavamo e ci hanno detto “dovete andare nelle famiglie”… all’una di notte eravamo ancora in giro… però è un’esperienza da fare… alla prossima, Sidney, si andrà
D. Il papa, impressione sul papa e sui suoi discorsi
R. Il papa è stato sicuramente emozionante vederlo e sentirlo… penso che abbia bisogno di abituarsi a tutto questo… comunque papa Giovanni (Giovanni Paolo, n.d.R.) c’era più abituato a stare in mezzo ai giovani
D. Sicuramente
R. Ratzinger ancora ha bisogno di abituarsi a tutti noi
D. Va bene, gli diamo fiducia?
R. Si, è stato bravo
MATTEO
D. Le tue impressioni sulla GMG
R. E’ stata una bellissima esperienza di spiritualità… sono state molto belle le catechesi – noi abbiamo avuto la fortuna di avere con noi il vescovo di Verona, che è un monaco francescano, una persona veramente eccezionale – poi sono sicuramente da sottolineare le parole del papa, che sono state belle, e che comunque hanno messo dei punti fermi su certe situazioni
D. Quali situazioni?
R. Soprattutto su chi cerca di farsi una religione fai da te, o chi dalla religione cerca altro che la spiritualità
D. Secondo te, come è stato accolto il papa dai ragazzi che erano presenti a Colonia?
R. Il papa è stato accolto… molto bene, con tanto calore e si è percepita la cosa anche dalle sue reazioni… dal fatto che comunque, forse, neanche lui si aspettava questo bagno di folla e questa accoglienza, e soprattutto dal fatto che… come dall’organizzazione, il giorno in cui… l’ultimo giorno, in cui ha detto la messa, non gli è stato permesso di passare con la papa mobile in mezzo ai giovani, lui addirittua si è scusato e si è sentita che è stata veramente una cosa detta di cuore… lui si vedeva che era dispiaciuto, che gli sarebbe piaciuto tantissimo, in continuità con quello che aveva fatto papa Giovanni Paolo II a Tor Vergata, passare in mezzo ai giovani… lui addirittura ha detto “Mi è dispiaciuto non essere potuto passare tra di voi per salutarvi uno ad uno“… è stato bello, è stato un po’ come se ci fossero stati due papi in quel momento…
D. Questo è una bella riflessione
R. Ce l’ha ricordato tanto, tantissimo… non solo per la commozione che lui stesso aveva nel ricoprire un ruolo che poco fa aveva una persona che non solo noi, ma anche lui amava… ma anche per quello che ha detto, che ci ha trasmesso.