Eccomi di nuovo qui per cercare di raccontarvi ciò che abbiamo vissuto, ciò che il Signore ha voluto che vivessimo. Ancora una volta a Cusciano per il ritiro di Natale. Il posto era lo stesso, però questa volta avevamo un vero riscaldamento!! e le persone erano di più: c’erano anche le nostre new entry glamour!! Avevo deciso di raccontarvi il bello del nostro incontro: le risate, il mitico gioco della tend (“chi vuol essere tendopolista”!!) a fine serata, 11 persone che ancora una volta sono state mie compagne di viaggio… però sarebbe stato riduttivo. Non abbiamo vissuto solo questo, perchè, come in ogni viaggio che si rispetti, ci sono state delusioni, lacrime, aspettative maggiori rispetto a ciò che gli altri erano disposti a dare. Non è stato il solito ritiro, non si è parlato solo di come per noi è bello vivere (o cercare di vivere!) da cristiani, consapevoli dell’amore che Dio ha per noi e forti di tale consapevolezza. Abbiamo interrogato noi stessi, ci siamo raccontati: le paure, i limiti, tutte le volte che non siamo “voce che grida nel deserto”. […]